L'azienda festeggia i suoi settant'anni con un prezioso volume che sarà presentato il 2 dicembre alle 17.30 al Museo del Patrimonio Industriale di Bologna.
Bologna e il gelato, un legame che pare indissolubile e che ha donato alla città parte del suo lustro anche a livello internazionale. Un racconto che parte dai rutilanti caffè della Belle Epoque per arrivare ai giorni nostri e che sarà illustrato il 2 dicembre alle 17.30 nella sala convegni del Museo del Patrimonio Industriale di Bologna (via della Beverara, 123) in occasione della presentazione del libro “Tecnologia per un mondo più dolce. La storia della Carpigiani 1946-2016” realizzato in occasione del 70° anniversario dell’azienda.
Non tutti sanno che la Bologna di inizio ‘900 brillava per la sua vita notturna e i caffè in cui le cucine erano aperte a tutte le ore offrendo ai clienti diverse specialità tra cui il gelato. E molti meno sono quelli consci del fatto che uno dei primi trattati dedicati alla gelateria fu scritto proprio da uno storico gelatiere bolognese, Enrico Giuseppe Grifoni. Forse risiede proprio in questa esuberanza felsinea il segreto del profondo legame che unisce la città al dessert freddo più amato al mondo e che ha portato i fratelli Bruto e Poerio Carpigiani a creare il prototipo della loro prima macchina, l’Autogelatiera. Dal piccolo laboratorio in città all’iconico stabilimento sulla via Emilia alle undici filiali all’estero, una storia lunga settant’anni di eccellenza bolognese nel mondo raccontata in un volume pieno di racconti, aneddoti, curiosità e introvabili fotografie d’epoca che sarà presentato al pubblico il prossimo 2 dicembre.
Il programma prevede i saluti di Maura Grandi, direttrice del Museo del Patrimonio Industriale, e di Andrea Cocchi, CEO di Carpigiani Group. Si prosegue con un approfondimento ricco di aneddoti e curiosità dedicato al volume a cura di Roberto Morisi, direttore delle Risorse Umane di Carpigiani Group, e l’intervento di Roberto Grandi, docente di Sociologia dei processi culturali e comunicativi dell’Università di Bologna, che già nel 2013 aveva realizzato la ricerca “Bologna City Branding” evidenziando il forte legame della città con il gelato, più forte addirittura di quello con tagliatelle e tortellini. Toccherà poi a Samanta Zagaria e Martina Gamberini, due giovani studentesse della Laurea Specialistica in Comunicazione e Marketing della Facoltà di Scienze Politiche, che presenteranno i risultati del loro viaggio tra foto storiche e documenti d’epoca. Concluderà Romano Verardi, presidente della Fondazione Bruto e Poerio Carpigiani, con un intervento sulle attività rivolte al sociale che vedono il gelato come strumento di emancipazione anche per i meno fortunati. L’evento, aperto al pubblico, si concluderà con una piccola degustazione a base, ovviamente, di gelato.